Il volume costituisce la nuova, completa monografia su Antoniazzo Romano, senza dubbio il più importante artista romano del Rinascimento. Nonostante le scarse informazioni sulla sua vita, ben nota è l’importanza della sua bottega, che ha rappresentato il principale riferimento per grandi pittori giunti a Roma da altre regioni, come Melozzo da Forlì, Perugino, e Pinturicchio.
Il volume presenta la più recente scoperta emersa dagli studi sul pittore, ovvero la data della sua morte, finora solo ipotizzata, permettendo così di ridisegnare il percorso della pittura dopo la sua scomparsa. Nel catalogo sono documentate una quarantina di opere: tavole dipinte a fondo oro e affreschi staccati a testimoniare tutta la produzione del maestro, compresi importanti ma poco conosciuti lavori dal territorio laziale. Antoniazzo sorprende per l’originalità e lo splendore delle sue opere, in cui l’attenzione verso le novità introdotte nel Rinascimento si fonde con la profusione di ori e l’atmosfera sacrale di derivazione medievale. Come spiega la curatrice, veramente straordinarie sono le sue Madonne, autentiche immagini femminili della Roma quattrocentesca.
I saggi accolti nel volume offrono un ritratto di Antoniazzo sotto il profilo umano e artistico, sullo sfondo della Roma del tempo, con approfondimenti riguardanti la pittura tardogotica e, più in generale, la produzione artistica laziale.
Completano il volume apparati documentari e una bibliografia.
Testi: Adriana Capriotti, Anna Cavallaro, Guido Cornini, Anna Esposito, Carlo La Bella, Antonio Paolucci, Stefano Petrocchi
A cura di Anna Cavallaro, Stefano Petrocchi
- Rilegatura Brossura con alette
- Dimensioni 23 x 28 cm
- Pagine 192
- Illustrazioni 100 a colori
- Lingua Italiano
- Anno 2013