A cura di Giovanni Gentili e Alessandro Marchi
Rilegatura Brossura con alette
Dimensioni 23 x 28 cm
Pagine 168
Illustrazioni 70 a colori, 10 in b/n
Anno 2007
La vicenda degli scalpellini dalmati Leone e Marino, giunti nel IV secolo dall’isola croata di Rab nel territorio dell’antica Rimini, per diventare fondatori della città di San Leo e della Repubblica di San Marino, rappresenta il fil rouge di un’ampia esposizione che mira a fare luce, grazie a una straordinaria ricchezza di testimonianze artistiche, sul continuo passaggio di arte e artisti da una all’altra costa del medio Adriatico, tra alto medievo e rinascimento.
Uno stretto legame unisce infatti nei secoli le due sponde del mare ed è lungo la grande strada adriatica che si muovono santi, uomini d’arme, merci e capolavori d’arte, in un continuo scambio di esperienze e di culture che fa del medio Adriatico un’area artistica ricca di novità e di eccezionale interesse.
La mostra espone, insieme per la prima volta, reperti archeologici del primo Cristianesimo sulle due sponde del mare, segni e simboli dell’età romanica, preziose tavole a fondo d’oro “veneto-bizantine”, capolavori della pittura veneziana e dalmata del Trecento e del Quattrocento e le prime creazioni artistiche con cui ha inizio la splendida stagione rinascimentale adriatica.
Il volume accoglie i saggi critici di Giovanni Gentili, Angela Donati, Giovanni Assorati, Paola Porta, Branka Migotti, Igor Fiskovic´ e Alessandro Marchi.
Il catalogo delle opere è completato da una bibliografia.
San Marino città - San Leo, luglio - novembre 2007