Il Pigmento Blu di Maya è preparato dall’unione dell’indaco con un’argilla bianca.
Esso riceve il suo nome dalla sua origine storica: venne infatti individuato come responsabile del colore blu di diverse pitture murali e manufatti dei Maya (esempio celebre è Bonampak), senza comprendere quale fosse la sua provenienza naturale.
In seguito ad indagini ed esperimenti gli studiosi sono riusciti a scoprire che è costituito da indaco (un pigmento naturale di colore blu notte ottenuto in tutto il mondo da diverse piante) fissato su delle argille bianche particolari presenti nelle Americhe (attapulgite o palygorskite).
Utilizzo: Nelle belle arti per la preparazione di acquerelli, tempere, colori ad olio, acrilici.