"L’alta qualità delle opere bizantine traeva origine per larga parte dal ra nato livello estetico di questi artigiani, venuti a formarsi, generazione per generazione, durante interi secoli, nei laboratori delle stesse città. L’arte bizantina deve molto alle tecniche sapienti mediante le quali le opere venivano realizzate; talvolta sono indotto a porre in rapporto la qualità materiale della messa in opera e l’influenza che queste tecniche esercitavano sull’espressione estetica delle opere."
Il prestigio goduto dall’arte bizantina nel mondo medievale è immenso. E oggi non è certo da meno. Pitture, mosaici, sculture, manoscritti miniati, ma anche gioielli e sete istoriate costituiscono un patrimonio prezioso, a testimonianza dell’evoluzione di un’arte che è stata espressione di un profondo senso di universalità religiosa. André Grabar nella presente opera studia e mira a far conoscere l’arte bizantina del Medioevo, dal tempo degli iconoclasti (726-843) alla caduta dell’Impero romano d’Oriente e alla presa di Costantinopoli da parte dei Turchi nel 1453. Attraverso un’attenta analisi del contesto storico e politico, Grabar indaga lo sviluppo di quest’arte e le ragioni dei suoi mutamenti e delle sue evoluzioni: ne emerge un panorama composito, frastagliato e a ascinante, corredato di splendide illustrazioni che restituiscono solo in minima parte l’incredibile ricchezza e complessità dell’arte bizantina.
André Grabar (1896-1990), nato a Kiev e naturalizzato francese, è considerato uno dei maggiori storici di studi bizantini. Professore di Archeologia paleocristiana e bizantina al Collège de France e direttore di studi all’École des hautes études en sciences sociales (EHESS), ha svolto un’ininterrotta attività di ricerca per più di cinquant’anni.
Formato: 18x24
Pagine: 242
Data di pubblicazione: 2020