Il libro propone la figura e l’opera di André Grabar, uno dei maggiori studiosi dell’iconografia cristiana antica e medievale, aperto ai nuovi indirizzi di pensiero del nostro secolo.
Viene presentato l’aspetto più originale e innovatore del suo insegnamento: l’individuazione delle fonti dell’iconografia cristiana in un linguaggio figurativo preesistente, quello dell’iconografia simbolico-religiosa messa a punto nella tarda Antichità per tradurre l’epifania degli dèi agli uomini. La nascita dell’iconografia teofanica cristiana si delinea così sullo sfondo di quel vasto movimento filosofico, religioso e culturale che nei primi secoli spinge il mondo mediterraneo a ricercare con gli “occhi interiori” la visione dell’invisibile.
Nel libro la bibliografia completa delle opere di Grabar e della letteratura critica su di lui.
M.G. Muzj
Visione e presenza. Iconografia e teofania nel pensiero di André Grabar
pp. 248, ed. 1995