La stagione della pittura pisana raccontata in questo volume rappresenta uno straordinario crogiolo di esperienze e di linguaggi, alla cui costituzione hanno contribuito Cimabue, Giotto e Simone Martini. In questo clima prende le mosse e si afferma Francesco Traini, massimo pittore cittadino, la cui figura dalla biografia sfuggente è finalmente qui restituita nella sua statura artistica e inquadrata nel contesto culturale e storico di cui, assieme al senese Lippo Memmi e al fiorentino Buffalmacco, ma più a lungo di loro, fu indiscusso protagonista.
Sommario
Introduzione
Marco Pierini
Delicato e graffiante al contempo: Francesco Traini capofila della scuola pisana
Andrea De Marchi
I. Il resoconto degli studi: Traini “pittore del Trionfo della Vita
II. Pittori a Pisa fra 1290 e 1315: le premesse di Francesco Traini
III. La pittura a Pisa negli anni venti: la centralità di Lippo Memmi e gli inizi del Traini
IV. Gli anni trenta: Traini protagonista di un contesto eccezionale
V. Gli anni quaranta: l’impatto del Traini sui pittori più giovani
VI. I domenicani, le arti a Pisa e Francesco Traini
VII. Catalogo delle opere
Tavole
Apparati
Appendice I. Regesto dei documenti su Francesco Traini
Appendice II. I luoghi del Traini
Appendice III. Opere erroneamente attribuite a Francesco Traini
Bibliografia
- Autore Linda Pisani
- A cura di Gerardo de Simone, Marco Pierini
- Rilegatura Cartonato con plancia
- Dimensioni 23 x 28 cm
- Pagine 280
- Illustrazioni 180
- Lingua Italiano
- Anno 2020