a cura di Emanuele Zappasodi
In anni recenti è apparso sempre più manifesto che le testimonianze artistiche dell’Italia meridionale per qualità, importanza e carica poetica, dialoghino alla pari con le opere prodotte da quei centri che una lunga tradizione storiografica ha saputo valorizzare da tempo.
La Galleria Sarti ha sempre tenuto viva l’attenzione verso l’arte di questo territorio intriso di creatività, che tra Medioevo e Rinascimento fu un incrocio vivissimo di culture diverse e il centro di una fitta circolazione mediterranea che includeva la Sicilia, la Sardegna, la Liguria, ma anche la Francia e la Spagna. Una simile pluralità di influenze mescolandosi con la tradizione locale ha favorito la nascita di un linguaggio affascinante, ricco di espressività travolgente e allo stesso tempo di eleganze raffinatissime.
Il volume – con il saggio specifico di Emanuele Zappasodi e quello sul contesto artistico del regno di Napoli a cavallo tra XIV e XV secolo di Virginia Caramico – presenta la riscoperta di uno splendido dipinto, finora sconosciuto, dell’autore conosciuto come Maestro di Nola, un pittore raro che, a giudicare dalla qualità altissima delle sue opere, fu davvero il vertice impareggiabile del tardogotico a Napoli e in Campania.
Il volume – destinato a essere in futuro un valido punto di riferimento per gli studi – permette di tracciare con maggiore chiarezza il percorso del pittore e di gettare nuova luce su alcuni episodi salienti della pittura tardogotica campana.
- Editore : Mandragora (13 dicembre 2017)
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 64 pagine, ILLUSTRAZIONI 57 a colori e 7 b/n
- ISBN-10 : 8874613466
- ISBN-13 : 978-8874613465
- Peso articolo : 380 g